FAYE WATTLETON e la lotta per la libertà riproduttiva
L’attivista americana Faye Wattleton si impegna fin da giovanissima in ambito sanitario; originaria del Missouri, all’età di 17 anni inizia a lavorare in un ospedale per bambini per pagarsi gli studi in infermieristica. Nel 1967 consegue un Master of Science in cure materne e infantili, con la certificazione di infermiera-ostetrica presso la Columbia University.
In qualità di infermiera, convive ogni giorno con la sofferenza e si rende conto delle conseguenze di una cattiva assistenza sanitaria, soprattutto per quanto riguarda i diritti delle donne che devono affrontare gravidanze indesiderate o aborti illegali.
Lotta per la legalizzazione dell'aborto in veste di presidente della Federazione Americana per la Genitorialità Programmata “Planned Parenthood Federation of America”, raggiungendo un duplice primato: quello di essere contemporaneamente la prima donna e la prima persona di colore a ricoprire questa carica.
Mantiene il ruolo di presidentessa fino al 1992 e nonostante la sua giovane età in questi anni riesce a dare grande visibilità all’organizzazione sviluppando una vasta rete e una potente forza di lobbying a favore della libertà riproduttiva, in contrasto con la linea politica dell’allora presidente Ronald Reagan.
Una volta lasciato l’incarico collabora a programmi televisivi e pubblica il suo primo libro: Life on the Line. Riceve numerosi riconoscimenti per le sue azioni e ben 14 lauree honoris causa.
Tutt’oggi continua la sua battaglia.