Roxanne Dunbar-Ortiz, leader del movimento indigeno e per i diritti delle donne
Roxanne Dunbar-Ortiz (1938) ha passato l’infanzia nelle zone rurali dell'Oklahoma. Figlia di un mezzadro bianco e una madre in parte indigena che si rifiutò di trasmetterle l’eredità nativa. Cresciuta in una famiglia in cui la lotta sindacale e socialista per la giustizia sociale formarono il suo pensiero.
Dopo aver conseguito il dottorato in storia presso l'Università della California a Los Angeles, ha insegnato nel nuovo programma di studi sui nativi americani presso la California State University, Hayward, e ha contribuito a fondare i Dipartimenti di studi etnici e studi sulle donne.
Il suo libro del 1977 The Great Sioux Nation è stato il documento fondamentale della prima conferenza internazionale sui popoli indigeni delle Americhe, tenutasi presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra. Dunbar-Ortiz è l'autrice o editrice di altri sette libri, tra cui Roots of Resistance: A History of Land Tenure in New Mexico.
È anche una veterana del movimento di liberazione delle donne: ha contribuito con il pezzo "La liberazione femminile come base per la rivoluzione sociale" all'antologia del 1970 Sisterhood is Powerful: An Anthology of Writings From The Women's Liberation Movement.
Roxanne Dunbar-Ortiz compare in She's Beautiful When She's Angry, film di storia femminista.
Attualmente vive a San Francisco.