11 Febbraio 2021 - Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza, la storia di Gertrude Elion
È la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza; una ricorrenza pensata per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, promuovere l’uguaglianza di genere in questo campo e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica.
Nonostante gli ostacoli e le opposizioni imposte dalla società, sono molte le donne che hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo scientifico fin dall'antichità.
Donne che sono state spesso invisibilizzate e i cui nomi non compaiono sui libri di storia (ma nemmeno in quelli di scienze!).
Abbiamo quindi deciso di dedicare questa giornata a Gertrude Elion, farmacologa e biochimica statunitense, vincitrice del Premio Nobel per la medicina nel 1988.
Gertrude Belle Elion (1918-1999) nacque da genitori ebrei, emigrati dall’Europa dell’Est e trascorse l'infanzia nel Bronx.
Frequentò lo Hunter, un college femminile dove si diplomò con il massimo dei voti nel 1937.
«Mi resi conto che le porte erano chiuse soltanto quando cominciai a bussarci. Uscivo da un college tutto di ragazze, 75 di noi si erano diplomate in chimica, ma la maggior parte avrebbe insegnato. Nessuno mi prendeva sul serio, il mondo non stava affatto aspettando me… ‘Lei ha le qualifiche giuste,’ mi sentivo rispondere, ma non abbiamo mai avuto un donna prima e pensiamo che lei sarebbe una causa di distrazione.»
Alla New York University nel 1941 era l’unica donna laureata in chimica, nel 1944 riuscì ad ottenere un lavoro nell’azienda farmaceutica Burroughs Wellcome come assistente di laboratorio del medico George Hitchings, con cui avrebbe condiviso il Nobel 44 anni più tardi.
E’ qui che assieme al chimico sviluppa un metodo di ricerca innovativo, meglio conosciuto con il nome di Metodo Elion.
Questo metodo rivoluzionò il modo di approcciarsi alla ricerca farmacologica; Elion e Hitchings riuscirono ad individuare le differenze biochimiche tra cellule umane sane e cellule tumorali, nonché le differenze tra cellule umane e cellule batteriche e/o virus. ll loro approccio costituì un cambiamento epocale e produsse nuovi farmaci che andavano a bloccare selettivamente la replicazione di cellule tumorali e cellule patogene.
Non appena andò in pensione, Gertrude Elion divenne capo del Dipartimento di Terapia Sperimentale (da lei creato) e continuò a farvi ricerca da scienziata emerita e da consulente: fu lei a coordinare lo sviluppo dell’AZT, il primo medicinale utilizzato contro l’Aids.
Nella sua vita ottenne 45 brevetti e nel 1991 fu inserita nel National Inventors Hall of Fame: ancora una volta era la prima donna.
Morì a Chapel Hill nel 1999.