Il progetto “P-ACT: Percorsi di Attivazione Contro il Taglio dei diritti”, finanziato dal Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione, del Ministero dell’Interno, ha come obiettivo generale quello di contribuire ad attivare volte a rafforzare la prevenzione ed il contrasto alla violenza di genere rappresentata dalle Mutilazioni Genitali Femminili (MGF) nei confronti delle minori straniere attraverso appropriate azioni di sistema.
Il progetto si basa su un’analisi multidimensionale di problemi e bisogni intrapresa da Amref Health Africa e dai partner, grazie ad un team multidisciplinare impegnato sul tema. La più recente indagine, realizzata dal partner Università Bicocca per il Dipartimento Pari Opportunità nel 2019, rivela la presenza a gennaio 2018 di 87mila e 600 donne escisse, di cui 7.600 minorenni, e di altre 4.600 a rischio di FGM.
L’obiettivo del progetto è quello di rafforzare capacità e competenze di reti e servizi nella prevenzione e contrasto alle FGM nei confronti di minori stranieri attraverso azioni di formazione e capacity building interculturale, multisettoriale e interdisciplinare rivolte a operatori e operatrici. È inoltre prioritario rafforzare efficacia ed efficienza delle risposte dei servizi e delle reti territoriali in relazione alla prevenzione, tutela e contrasto alla violenza nei confronti di minori straniere attraverso azioni di sensibilizzazione e advocacy finalizzate all’empowerment dei decisori locali. Infine, il progetto mira a potenziare la connessione, il networking e il mutual learning fra reti territoriali locali ed interregionali attraverso azioni innovative di sensibilizzazione e comunicazione.
Il progetto “P-ACT”, che vede il Centro Veneto Progetti Donna come partner di rete, ha come capofila Amref Health Africa, in partnership con Università degli Studi Milano – Bicocca, Non c’è Pace Senza Giustizia, Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni – CONNGI e Società Italiana Medicina delle Migrazioni – SIMM.