LEGGE REGIONALE VIOLENZA:VIA AI LAVORI
Partono domani i lavori in Consiglio regionale per l’approvazione della legge sulla violenza contro le donne.
Licenziata a fine 2012 dalla V Commissione, la proposta di legge è stata appoggiata dalla maggior parte dei componenti della stessa. Un segnale forte che sta a indicare che non ci sono dubbi sulla necessità di una Legge e sull’urgenza di definire in modo chiaro e inequivocabile un fenomeno che è un’emergenza quotidiana e i cui numeri sono allarmanti.
Un punto di forza nell’elaborazione della Proposta è stato il coinvolgimento delle Associazioni di donne che in Veneto operano nell’ambito della violenza di genere.
Come Centro antiviolenza, impegnato quotidianamente nell’accogliere e sostenere donne vittime di violenza, abbiamo portato il nostro contributo alla discussione e ribadiamo che è fondamentale che la Legge abbia le seguenti priorità:
- Il riconoscimento che la violenza sulle donne è un fenomeno che è presente in dimensioni enormi e che ancora oggi è in gran parte sommerso. Ricordiamo che secondo i dati Istat, una donna su tre nel corso della vita ha subito almeno un episodio di violenza. Ma il 93% di esse non denuncia. Solo a Padova, nel 2012, sono state accolte 375 donne vittime di violenza dal Centro Veneto Progetti Donna, il Centro antiviolenza della città.
- Il riconoscimento degli standard minimi europei per i Centri antiviolenza e le Case di Fuga come luoghi dedicati alle donne in cui deve essere presente personale femminile adeguatamente formato.
- L’importanza della Rete dei servizi territoriali per la presa in carico delle donne che subiscono violenza e l’importanza di Protocolli e Convenzioni tra privato sociale e servizi pubblici.
- Lo stanziamento di risorse adeguate ed idonee allo svolgimento delle attività dei Centri antiviolenza e delle Case di Fuga e di seconda accoglienza.
Ci appelliamo al buon senso, alla buona volontà ed al senso di responsabilità dei Consiglieri e auspichiamo vivamente che la legge sia approvata rapidamente e senza interventi che ne snaturino il senso e la portata.