IL CONFINE TRA ROMANZO E REALTA'
Lo scoop giornalistico di fine agosto che sta rimbalzando sui media ci racconta di un contratto di schiavitù stipulato tra un uomo e una donna, che li definisce rispettivamente padrone e schiava.
Secondo le regole stabilite da questo contratto lui avrebbe avuto il diritto di umiliare la “schiava” e infliggerle punizioni corporali senza che lei potesse rifiutarsi.
I giornali parlano con la voce di questo uomo violento che, infatti, appare affranto, piangente e molto innamorato di una donna che, non solo l’ha lasciato portandosi via il figlio, ma che l’ha anche denunciato per aver subito violenze.
Di lei si dice solo che ha firmato un contratto che poi non ha rispettato. E solo fra le pieghe di un articolo troviamo le sue parole che descrivono questa situazione come “dolorosa, perversa, subdola e lunga”.
Vogliamo ricordare a tutti che questa non è una storia, non è un romanzo, non è uno scoop.
È purtroppo invece una brutta vicenda che ha coinvolto una donna, vittima di un grave reato, arrivata in Tribunale per gravissime accuse di maltrattamenti in famiglia e stalking.