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GIU' LE MANI DALLA 194

17 Luglio 2012

 

Il Centro Donna esprime profonda contrarietà rispetto al progetto di legge regionale che verrà discusso il 18 luglio al consiglio regionale.

Ricordiamo che la legge 194/78 rappresenta per molte donne una grande conquista di civiltà, oltre che di salute pubblica.
La libertà di scelta, per quanto dolorosa, in uno Stato laico e civile deve essere garantita e tutelata senza alcuna eccezione.
Il pericolo della proposta di legge regionale è che le donne vengano criminalizzate perché hanno goduto di un diritto legittimo e sancito da un referendum popolare a livello nazionale.                

Il Centro Donna sostiene l’importanza di attività di prevenzione e di educazione alla sessualità e all’affettività, soprattutto nei giovani, che mirino all’utilizzo dei contraccettivi idonei ad evitare gravidanze indesiderate.