D.i.Re insieme a Non Una di Meno l’8 marzo
#WeTooGether perché #Ioticredo
D.i.Re insieme a Non Una di Meno l’8 marzo
D.i.Re Donne in Rete contro la violenza, la rete nazionale dei centri antiviolenza, aderisce alle manifestazioni promosse da Non Una di Meno – movimento di cui fa parte fin dalle origini. Questo anno sciopereremo nelle piazze insieme perché la violenza contro le donne non lascia tregua.
Ogni giorno si susseguono notizie drammatiche, in cui vediamo ripetersi lo stesso copione: una donna che cerca autonomia e indipendenza rispetto a una relazione di coppia violenta finisce per pagare con la vita la decisione di lasciare il partner perché le istituzioni che dovrebbero proteggerla non intervengono in tempo. Ultimo in ordine di tempo il femminicidio di Cisterna di Latina.
Proprio in occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale delle donne, D.i.Re scenderà in piazza per ribadire che questi fatti drammatici sono solo la punta dell’iceberg. Che a fronte di notizie terribili che trovano spazio sui media si consumano ogni giorno nella vita di migliaia di donne soprusi, molestie, percosse, abusi. Che questa violenza è profondamente radicata nella storica, ma ancora attuale nonostante i passi avanti fatti, disparità di potere tra uomini e donne nei diversi ambiti sociali.
Il lavoro instancabile dei centri antiviolenza della rete D.i.Re, che hanno visto nel 2016 oltre 21.000 accessi e che possono contare su tante storie positive – donne che si sono liberate dalla violenza, che hanno ripreso in mano la propria vita, che hanno conquistato autonomia e stabilità per sé e per i/le propri/e figli/e – è la testimonianza che dalla violenza si può uscire.
Prevenire la violenza, fermare la mano dell’uomo che colpisce una donna solo perché la considera suo possesso, o perché non riesce ad accettare le sue legittime decisioni autonome, richiede però un lavoro molto più corale, intenso e deciso di tutti e tutte, a cominciare dalle istituzioni.
Il primo passo è riconoscere la forza delle donne, credere alle loro parole quando denunciano, prendendo sul serio il rischio che corrono, approntare tempestivamente percorsi di protezione. E sostenere attivamente i centri antiviolenza, rafforzando la collaborazione tra questi e tutte le istituzioni territoriali: Procure, Tribunali, strutture sanitarie, forze dell’ordine.
Il secondo passo è superare la discriminazione di genere. Finché persisterà una disparità oggettiva tra uomini e donne – nelle carriere, nelle retribuzioni, nella partecipazione politica, nella rappresentazione mediatica – gli uomini continueranno a sentirsi autorizzati ad abusare delle donne.
È proprio questo il senso di #WeTooGether, #NoiInsieme perché #Ioticredo.
D.i.Re scenderà in piazza l’8 marzo per ribadire: Non una di meno.