A Cadoneghe ci siamo sempre state e continueremo ad esserci. Per tutte le donne che vogliono uscire dalla violenza, insieme a noi.
A Cadoneghe ci siamo sempre state e continueremo ad esserci
Per tutte le donne che vogliono uscire dalla violenza, insieme a noi
Dal 2014 il Centro Veneto Progetti Donna è presente a Cadoneghe, con lo Sportello QuiDonna, e dal 2018 con lo Sportello antiviolenza, aperti in collaborazione con il Comune che fino ad ora li aveva sempre sostenuti dal punto di vista logistico e con un piccolo contributo economico.
A fine gennaio la nuova Amministrazione comunale, ci ha comunicato via Pec di non avere più intenzione di sostenere questo presidio di libertà per le donne.
È stato un duro colpo per noi che negli anni in questo territorio abbiamo sempre operato, accogliendo circa 100 donne vittime di violenza, anche in situazioni complesse, di estremo rischio che coinvolgevano anche bambini e bambine, sempre in collaborazione con il servizio sociale comunale.
Però, anche in nome di quelle donne che negli anni hanno potuto contare sulla nostra presenza e sul nostro aiuto, non ci siamo arrese e abbiamo cercato una nuova sede per lo Sportello perché la nostra parola d’ordine è esserci sempre. E l’abbiamo trovata, per cui appena sarà possibile riprendere i colloqui di persona vi aspettiamo presso la nuova sede un Via Guido Franco 2 a Cadoneghe (Mejaniga).
“In ogni caso per le donne di Cadoneghe in questi mesi ci siamo sempre state, - dichiara la Presidente Patrizia Zantedeschi- tramite i nostri numeri di telefono, abbiamo risposto alle centinaia di richieste che sono arrivate da tutta la provincia, Cadoneghe compreso, anche durante la chiusura a causa dell’emergenza sanitaria.”
“Per le donne che si trovano in situazioni di violenza il Centro Veneto Progetti Donna c’è, anche se dobbiamo farlo senza l’appoggio di un’Istituzione che non ha forse compreso l’importanza di una realtà come il centro antiviolenza.”
Il numero per contattarci è 800 81 46 81. Alle donne vogliamo dire che troveranno sempre le operatrici del Centro Antiviolenza, donne in grado di ascoltare le loro storie e di credere alle loro parole per costruire insieme percorsi di libertà.
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