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Copertina Contraccezione di emergenza3

Oggi concludiamo la nostra campagna informativa, dedicandoci ad alcuni dati inerenti alla contraccezione di emergenza.

Rivolgendo lo sguardo alla sua diffusione, la progressiva liberalizzazione - seppur ancora problematica - di questi farmaci ha certamente contribuito alla costante crescita della vendita dei contraccettivi di emergenza registratasi negli ultimi anni: dal 2012 al 2018 l’incremento è stato del 58% (nel solo 2018 è stato del 4% rispetto all’anno precedente).

Tuttavia, i dati ISTAT (La salute riproduttiva della donna, 2017) evidenziano che in Europa l'Italia registra i più bassi livelli di utilizzo (insieme a Germania e Spagna): solo il 12,5 % della popolazione femminile vi ha fatto ricorso nell’arco della vita. Questa quota è molto più alta tra le donne sotto i 30 anni e tra le laureate. In particolare, quindi, si presentano come incisivi il livello d’istruzione (tra le laureate il ricorso è doppio rispetto a coloro che si sono fermate alla scuola dell’obbligo) e l’età (l’uso diminuisce al crescere dell’età).

Inoltre, la variabilità territoriale è forte: con le eccezioni del Veneto e della Provincia Autonoma di Trento, il ricorso alla pillola del giorno dopo è molto più diffuso al Centro-Nord che al Sud e nelle Isole.

Infine, anche l’indagine condotta dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) supporta la necessità di ulteriori attività di informazione su questo diritto delle donne.

La maggior parte delle intervistate dimostra una conoscenza parziale e superficiale: appena la metà è consapevole che il farmaco è più efficace quanto prima viene assunto e meno di 1 donna su 10 è informata della maggior efficacia della “pillola dei cinque giorni dopo” rispetto alla “pillola del giorno dopo”.

Ancora troppe donne non sanno come accedere all’ultima possibilità di prevenire una gravidanza indesiderata: 1 donna su 3 ignora che il farmaco sia disponibile in farmacia e più di 1 intervistata su 2 non sa di poterlo acquistare senza prescrizione medica, se maggiorenne.

Troverete l'intera campagna informativa sui nostri social (Facebook e Instagram).