Campagna ‘Centro antiviolenza, un luogo sicuro’
Ad un anno dall’inizio dell’emergenza sanitaria, rimane viva la preoccupazione e l’allerta rispetto alle conseguenze delle misure restrittive da essa imposte, che rischiano di determinare non solo un aumento degli episodi di violenza e l’aggravamento degli stessi, ma un ulteriore ostacolo nelle donne a chiedere aiuto.
Per questo abbiamo lanciato una campagna informativa, diffusa sia sui nostri social (Facebook, Instagram e sito) sia tramite il canale delle pubbliche affissioni nei Comuni di Albignasego, Cittadella, Este, Padova, Piove di Sacco, Rubano e nei Comuni limitrofi di Campodoro, Cervarese Santa Croce, Mestrino, Saccolongo, Selvazzano, Veggiano e Villafranca Padovana.
La campagna si articola in una serie di domande e risposte dirette, con l’obiettivo di offrire una prima informazione rispetto alla metodologia di lavoro dei Centri antiviolenza e a ciò che le donne che vi si rivolgono possono trovare, in modo da sciogliere eventuali dubbi e perplessità che potrebbero costituire barriere per la formulazione di una richiesta di aiuto.
Ogni donna che si rivolge a uno dei nostri Centri antiviolenza viene creduta nel racconto della sua storia, non è obbligata a denunciare, vede tutelata la propria privacy, viene coinvolta in ogni decisione che la riguarda e può contattarci senza dire il suo nome, anche solo per sapere se ciò che sta vivendo è violenza oppure no.
Come operatrici antiviolenza vogliamo far sapere alle donne che non sono sole e che i Centri antiviolenza sono sempre in ascolto.