25 novembre-dati e iniziative
Il Centro Veneto Progetti Donna
con il Coordinamento dei Centri antiviolenza del Veneto (IRIS),
verso la manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne
NON UNA DI MENO
del 26 novembre
Il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, è per noi una ricorrenza significativa per mantenere alta l’attenzione su un fenomeno strutturale come quello della violenza, di cui, secondo i dati Istat, almeno 1 donna su 3 fa esperienza nella propria vita.
Il ruolo dei Centri antiviolenza nel garantire sostegno e aiuto alle donne vittime di violenza è fondamentale. In questa cornice operativa si inseriscono le operatrici di IRIS, il Coordinamento dei Centri antiviolenza del Veneto che da circa 30 anni combattono perché la violenza sulle donne non sia ritenuta un fatto normale.
A partire dal 1 gennaio al 31 ottobre 2016 il Coordinamento veneto ha ascoltato e accolto nei suoi 13 Centri antiviolenza le richieste d’aiuto di 1524 donne, di cui 1091 italiane, 350 di nazionalità straniera (in 83 casi la cittadinanza non si è potuta rilevare). Di loro 773 ha figli minori, i quali spesso sono vittime di violenza assistita[1] all’interno delle proprie mura domestiche.
Solo a Padova il Centro Veneto Progetti Donna ha accolto in 10 mesi 756 donne.
Di queste, 506 sono di nazionalità italiana, mentre fra le nazionalità straniere, le più rappresentate sono quella rumena, moldava e marocchina.
In questi mesi il Centro ha accolto e ascoltato donne la cui età va dai 16 ai 94 anni, e, sebbene il fenomeno caratterizzi tutte le fasce d’età, quelle più rappresentate sono quelle che vanno dai 31-40 (127 donne) e dai 41-50 (152).
Delle 756 donne accolte, 394 ha figli minori, per un totale di 549 minori, anche in questo caso in gran numero vittime di violenza assistita.
Per quanto riguarda le strutture di accoglienza[2], invece, in questi mesi sono state ospitate nelle Case di accoglienza di Padova ed Este 25 donne con 29 figli minori.
Anche quest’anno i dati continuano a crescere, ed è perciò fondamentale lavorare per il rinnovamento e il rafforzamento dei Centri, attraverso impegni politici e istituzionali adeguati e costanti.
Per questo motivo noi operatrici del Centro Veneto Progetti Donna, insieme alle amiche del Coordinamento Iris, il 26 novembre saremo presenti all’appuntamento romano “Non una di meno”, manifestazione nazionale contro la violenza maschile sulle donne.
All’importante evento, ci avvicineremo unite, con la presentazione di un documento politico, in cui viene denunciata la situazione attuale dei Centri e le problematiche legate al loro sostegno, dimostrandoci allo stesso tempo propositive, incoraggiando le Istituzioni a sostenere progetti di formazione, e la classe politica ad attuare programmi di welfare ed empowerement con mainstreaming sul femminile.
Scenderemo in piazza per difendere il ruolo fondamentale dei Centri antiviolenza, e pretendere che essi siano riconosciuti come luoghi fondamentali per un valido sistema di protezione delle donne vittime di violenza e dei loro figli.
Successivamente rinnoveremo il nostro impegno all’interno dei Centri antiviolenza, nel costruire con ognuna delle donne accolte una via d’uscita possibile dalla violenza.
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