VIVERE INSIEME CON PIACERE
Io che vi scrivo sono una donna che ha lavorato in Italia come badante per 5 anni. Lavorare come badante non è facile perché veniamo spesso etichettate in maniera negativa.
Perciò ho pensato: “ lavorare bene ti completa e questo vale per ciascuno di noi”.
Il primo giorno di lavoro per me è stato in Ospedale come badante con un’anziana di 86 anni, che si chiamava Franca. Il primo incontro non è stato tanto bello.
L’anziana era triste e agitata, per questo non abbiamo parlato tanto e dopo 2 ore mi ha detto: “se vuoi può andare a casa”.
Il giorno dopo alle 8 ero lì e ho trovato Franca che stava male, e piangeva a letto. Mi sono preoccupata, perciò mi sono avvicinata per parlare con lei e darle un bacio e le ho detto: “Dimmi Franca che cosa ti fa male, stai tranquilla perché Bianca ti aiuta; dimmi per piacere!”.
Allora mi ha detto tutto e io velocemente sono andata dal medico; dopo un’ora il problema era risolto.
Con angoscia Franca mi diceva: “Bianca mi lavi tu e non le infermiere?”
“Si certo, volentieri, adesso stai tranquilla!”
Mentre finivo il mio lavoro e lavavo i piedi facendo i massaggi, lei mi ha accarezzato i capelli, e mi ha detto: “Grazie Bianca!”.
Io ero stracontenta perché avevo ottenuto la felicità e il sorriso di Franca.
Ritornai a casa felicissima. E così i giorni sono andati avanti per anni sia in ospedale, sia in casa di cura sia a casa sua. Sempre insieme come vecchie amiche. Ogni giorno facevamo cose diverse: guardavamo film, facevamo la spesa, parlavamo dei film, di cibo, dei tanti libri che aveva letto e del legame con la sua storia; in più mi insegnava anche l’italiano.
Se non capivo bene le parole in italiano, per esempio “grembiule”, lei mi diceva: “Scrivi nel foglietto e attaccalo al muro, così impari le parole Bianca.” Sorridevamo ed era bello; andavo sempre a casa con i suoi baci e i suoi saluti dalla finestra.
Ho costruito questo buon rapporto con Franca pian piano, con il tempo.
Un giorno suo fratello mi disse: “Ma sono curioso di vedere chi è questa Bianca di cui si è innamorata mia sorella!”. Lì ho capito quanto Franca parlava bene di me e delle cose che facevamo insieme.
Ho lavorato bene, con amore, con sincerità, con responsabilità e con un motto “Le anziane hanno sempre ragione”; così ho conquistato il cuore della Franca, di Gianna e di Maria.
Penso che questa storia vera sia non solo bella, ma anche incoraggiante per le altre donne che fanno questo lavoro, e penso sia la strada giusta per realizzare un buon rapporto, dando felicità e lunga vita a un’anziana di 86 anni come Franca.
BIANCA