NOTA DEL CENTRO ANTIVIOLENZA DI PADOVA
CENTRO VENETO PROGETTI DONNA
La grande miopia della politica sul tema della violenza maschile contro le donne
Da mesi ormai stiamo denunciando l’incremento esponenziale di richieste di aiuto ai nostri Centri antiviolenza. Bene, perché significa che le donne hanno fiducia in noi e scelgono di uscire dalla violenza.
Sono 913 al 5 agosto 2024 (742 nel 2023) le donne che hanno preso contatto con le operatrici per problemi di violenza.
Male perché a questo aumento di richieste non è coinciso un effettivo aumento delle risorse economiche.
Le istituzioni ci chiedono di essere sempre aperte e di rispondere anche nei giorni festivi, oltre a offrire alle donne una gamma di servizi di alto livello, dal sostegno psicologico e legale, fino all’orientamento lavorativo e abitativo. Tutto giusto, e tutti servizi che come Centro Veneto Progetti Donna offriamo a tutte le donne che scelgono di uscire dalla violenza con il nostro supporto.
Ma con che risorse lo facciamo? Se consideriamo i finanziamenti pubblici diretti proprio al centro antiviolenza possiamo contare su meno di 1 euro al giorno per ogni donna accolta. Una miseria, che mette a rischio anche la possibilità di offrire soluzioni tempestive proprio perché non ce la facciamo.
Abbiamo bisogno di molto di più, abbiamo bisogno che si faccia un calcolo reale e serio di quale sia il costo di un centro antiviolenza, di cosa significhi offrire servizi di alta qualità anche in termini economici e di conseguenza fare delle scelte politiche proprio sulla base di quello.
Fino a che ciò non avverrà, i millantati aumenti di fondi serviranno a prendere il consenso, forse, ma lasceranno inalterata la situazione grave che vive il nostro paese quando parliamo di violenza contro le donne.
