It’s on Esu! La Violenza non ha residenza
CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE: ESU e CENTRO VENETO PROGETTI DONNA PRESENTANO IL PROGETTO “IT’S ON ESU! LA VIOLENZA NON HA RESIDENZA”
“It’s on ESU! La violenza non ha residenza”. Si chiama così il progetto presentato questa mattina da ESU Padova e Centro Veneto Progetti Donna alla presenza di Giuseppe Maschera, Presidente ESU Padova; Mariangela Zanni, Presidente Centro Veneto Progetti Donna; Francesca Pollero, Rappresentante degli studenti in CdA ESU Padova e Cristina Betteto, Responsabile ESU Padova del progetto.
Il progetto nasce con l’obiettivo di sensibilizzare e fornire strumenti concreti per riconoscere e contrastare la violenza di genere all’interno delle residenze e degli spazi universitari, luoghi fondamentali di crescita personale e culturale. È trascorso quasi un anno da quando la comunità studentesca universitaria padovana ha preso consapevolezza di non essere immune alla violenza di genere, a testimonianza del fatto che il fenomeno può attraversare anche gli spazi e le comunità del sapere.
Per prevenire e contrastare il fenomeno, i due enti hanno dato vita a “It’s on ESU! La violenza non ha residenza”, un’iniziativa che si articolerà in diverse attività formative e informative, con l'intento di creare un ambiente sicuro e consapevole, in cui studentesse e studenti possano sentirsi supportati e tutelati. Il progetto, che coinvolgerà studentesse e studenti, il personale ESU e il personale che opera all’interno delle strutture residenziali, è articolato in 4 fasi:
1. Incontro di sensibilizzazione/formazione sul tema della violenza di genere: l’incontro, svolto dalle operatrici del Centro e rivolto a tutto il personale ESU, ha l’obiettivo di favorire la conoscenza del fenomeno della violenza contro le donne, in particolare nelle relazioni intime, e del lavoro del Centro antiviolenza all’interno della rete territoriale.
2. Formazione specifica per i responsabili e le responsabili delle residenze rispetto alla possibile emersione dei casi: la formazione ha due obiettivi, in primo luogo, quello di fornire elementi di conoscenza sulla violenza di genere e trasmettere competenze per poter riconoscere e gestire l’emersione di un vissuto di violenza; in secondo luogo, quello di sviluppare le capacità relazionali in un sistema di rete, con la consapevolezza del ruolo che ogni operatore e operatrice riveste all’interno della struttura di appartenenza relativamente al processo di comunicazione.
3. Comunicazione e informazione: la campagna di comunicazione e informazione si concentra prevalentemente nella distribuzione di materiale informativo nei luoghi attraversati da studenti e studentesse (residenze, aule studio, mense, facoltà); in particolare il materiale comprende vele roll up e segnalibri con informazioni sul progetto e indicazioni che aiutino le studentesse a rivolgersi al Centro antiviolenza, oltre a gadget di progetto che vengono distribuiti a chi vive nelle residenze.
4. Realizzazione e stesura di procedure per rendere gli spazi ESU luoghi sicuri: al termine della formazione dei responsabili e delle responsabili delle strutture, sarà costituito un gruppo di lavoro per la costruzione di una procedura interna di ESU con l’obiettivo di affrontare attraverso delle linee guida l’eventuale emersione di casi di violenza e allo stesso tempo contribuire a rendere gli spazi più sicuri per le persone che li attraversano.
Le 4 fasi progettuali si svilupperanno nell’arco di tutto questo anno accademico e si concluderanno a luglio 2025.
“Non basta, di fronte a fenomeni orrendi come la violenza di genere fare tutto quello che è dovuto a norma di legge - afferma Giuseppe Maschera, Presidente di ESU Padova - È necessario che ciascuno, soprattutto gli enti come il nostro che sovraintendono alla vita comunitaria di migliaia di ragazzi, si assuma la responsabilità di fare qualcosa in più. Questo è il senso e il significato che abbiamo voluto rendere evidente anche nel dare un nome al progetto”.
“La violenza di genere attraversa tutti gli ambienti, compresi quelli universitari, che dovrebbero invece essere spazi sicuri di crescita e condivisione. Con questo progetto, vogliamo dare un segnale forte alle nuove generazioni, fornendo loro gli strumenti per riconoscere le forme di violenza e far sapere che il Centro antiviolenza è presente ed è un luogo sicuro anche per loro - continua Mariangela Zanni, Presidente del Centro Veneto Progetti Donna - È fondamentale inoltre che il personale delle strutture che quotidianamente accolgono gli studenti e le studentesse sia formato e pronto a riconoscere il fenomeno, per creare così una rete di prevenzione e protezione. Ringraziamo ESU di Padova per aver creduto in questo progetto e per la preziosa collaborazione”.
SE UNA PERSONA CON CUI SEI IN UNA RELAZIONE:
- Non prende sul serio i tuoi no
- È gelosa e non vuole che passi del tempo con amici e famigliari
- Alza le mani su di te
- Non è interessata alle tue opinioni e ai tuoi sentimenti
- Ti importuna al punto che provi paura
- Ti convince ad abbandonare le cose che ti piace fare
- Insiste anche se tu non sei d’accordo
- Ti chiama o scrive sempre per sapere dove sei e cosa fai
- Decide per te, dalle cose più piccole a quelle più importanti
- Disprezza e giudica la tua identità e le tue passioni
- Svaluta la tua opinione
- Ti fa sentire in colpa
- Disprezza il tuo corpo e lo paragona a quello di altre persone
PUOI CHIAMARE IL CENTRO ANTIVIOLENZA
800 81 46 81
IF THE PERSON YOU ARE IN A RELATIONSHIP WITH:
- Does not take your “No” seriously
- Is jealous and does not want you to spend time with your family and friends
- Is physically violent
- Has no interest in your opinions and feelings
- Harasses you so much that you are afraid
- Persuades you to give up your hobbies and interests
- Is pushy even if you already said no
- Calls or texts you at all times to check where you are and what you are doing
- Decides everything for you, from the smallest to the most important things
- Despises and judges your identity and passions
- Devalues your opinion
- Makes you feel guilty
- Despises your body and compares it to other people’s bodies
YOU CAN CALL THE WOMEN SUPPORT CENTER
800 81 46 81